Diversi fattori possono contribuire alla dipendenza dal gioco. Il bisogno di soldi, la sete di emozioni forti o la voglia di elevare il proprio status sociale apparendo come un giocatore d’azzardo di successo.
Liberarsi da questo problema è difficile. Neanche una grossa e fortuita vincita riesce a calmare il ludopatico. La somma fortuitamente vinta non sarà sufficiente a coprire le perdite accumulate e darà nuove motivazioni per giocare grazie alla verifica che grosse vincite sono realizzabili.
▶️Fattori biologici
Diversi studi sono riusciti a tratteggiare il profilo medio di una persona con il problema della ludopatia. I primi fattori da considerare sono quindi quelli biologici.
Il problema si mostra in maniera più accentuata tra la popolazione maschile compresa tra i 20 e i 50 anni. Per quanto riguarda le donne, invece, potrebbero sviluppare il problema in una età anagrafica superiore a quella degli uomini e in genere è associato a stati di ansia o disturbi bipolari. Le donne cadono in un questa spirale deleteria in maniera più veloce degli uomini.
▶️Fattori psicologici
Non sono rari i casi in cui il gioco diventa una valvola di sfogo in seguito a eventi psicologici traumatici, o situazioni di stress prolungato. Un licenziamento improvviso, un divorzio o un grave lutto in famiglia sono tutte cause che possono spingere una persona a cercare svago nel gioco d’azzardo.
Altro fattore psicologico che spinge verso la ludopatia è un carattere estremamente competitivo spesso accompagnato da una tendenza a lavorare molte ore al giorno anche laddove non c’è un vero bisogno economico. L’irrequietezza, l’iperattività o la tendenza ad annoiarsi in fretta sono concause che spesso si sono registrate in questi casi.
▶️Fattori sociali
Anche l’ambiente sociale ha un ruolo nell’insorgenza di queste problematiche. Per esempio, contribuiscono al problema una bassa scolarizzazione, anche se spesso si riscontrano casi di persone con una buona base culturale e formativa. E anche la scarsa comprensione dei meccanismi di gioco, delle basi matematiche che permettono di capire effettivamente quante siano le probabilità di vittoria o la ferma convinzione di poter predire un risultato con delle strategie.
Non manca poi il fatto che molti rimangono affascinati da messaggi fuorvianti sul gioco e sulle possibilità di vincere o da un tipo di comunicazione che, magari in maniera non troppo velata, istiga le persone a rischio a giocare in maniera del tutto eccessiva.
▶️Comorbilità
La ludopatia ha una serie di problemi correlati che colpiscono il giocatore, oppure sono precedenti alla sua insorgenza tanto da favorirla. Questi possono acuire una situazione già compromessa e l’uscita da questo tunnel diventa particolarmente difficoltosa.
La letteratura medica riporta che la maggior parte delle volte, circa il 60% dei casi, il giocatore ossessivo è anche dipendente dalla nicotina. Quasi con la stessa percentuale troviamo coloro che fanno uso di sostanze e l’abuso di alcool è presente nel 28% delle volte. Diversi i casi di disordini mentali, dove quelli più frequenti sono il disturbo dell’umore, uno stato di ansia elevata o un forte regime depressivo. La ludopatia diventa in molti casi non l’unico problema ma uno degli aspetti di un quadro clinico e psicologico complesso che richiede l’aiuto di uno specialista.